I requisiti di validità della delega di funzioni, in materia di sicurezza sul lavoro, tra il Datore di Lavoro ed il soggetto da esso delegato per lo svolgimento delle attività di prevenzione, é tornata al centro di una nuova pronuncia della Cassazione.
I Requisiti della delega e la sicurezza sul lavoro
Con la sentenza n. 8476 del 27 febbraio 2023, oltre a ripercorrere i requisiti di legge previsti per la delega dall’art. 16 del D.Lgs 81/08, si é ribadito che questa, ove correttamente effettuata, trasferisca effettivamente i poteri e le responsabilità dal Datore di Lavoro al soggetto delegato.
Parallelamente, permane in capo all’originario titolare degli stessi, uno specifico obbligo di vigilanza circa il corretto svolgimento delle proprie funzioni, da parte del destinatario.
La posizione di garanzia, alla quale é connesso il dovere di vigilanza del Datore, peraltro, non riguarda il merito delle singole scelte operate dal delegato, ma il complessivo adempimento del debito di protezione e controllo a questi affidato.
Inoltre, permane in capo al Datore di Lavoro effettivo il dovere di individuare un soggetto dotato delle professionalità e delle competenze necessarie, il quale deve inoltre essere dotato di un potere di spesa effettivo ed adeguato alle necessità connesse alle funzioni delegate.
In sostanza la Corte di Cassazione ha affermato che, la portata liberatoria della delega, rispetto al soggetto delegante (Datore di Lavoro), non possa essere affermata se non dopo l’avvenuto accertamento:
- della sussistenza dei requisiti di cui all’art. 16 D.Lgs 81/08;
- della concreta operatività ed effettivo esercizio, da parte del delegato, dei poteri e delle attribuzioni conferite;
- della effettiva trasmissione della funzione datoriale di prevenzione in capo al delegato, in materia di sicurezza;
- della permanenza di doveri di controllo in capo al delegante e delle modalità di esercizio degli stessi, in concreto.
L’impatto della pronuncia sulla Delega nel sistema 231/01
Analizzando tali indicazioni nell’ottica del sistema 231, sarà bene tenerne conto sia in fase di mappatura della società ed analisi dei rischi, sia nella successiva fase di realizzazione del Modello Organizzativo.
In tema di sicurezza sul lavoro e gestione delle deleghe e procure, si dovrà infatti predisporre un sistema di regole che possano risultare allineate con l’orientamento espresso, in maniera ormai consolidata, dalla Suprema Corte di Cassazione.
